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  • Maxi ammortamenti per investimenti con tetto a 20 mln
    Il nuovo piano di incentivi alle imprese, da 4 miliardi di euro, è il fulcro del pacchetto per le imprese nella legge di bilancio. Il piano "Transizione 5.0", ideato dal ministro Urso, segna il ritorno al sistema di iper e superammortamento in sostituzione del credito d'imposta, limitando i benefici alle imprese in utile e riducendo così la platea dei destinatari. Gli investimenti incentivati vanno dal 1° gennaio 2026 al 21 dicembre 2026 (o al 30 giugno 2027 con ordine e acconto del 20%). Riguardano beni materiali e immateriali 4.0 e impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia rinnovabile per autoconsumo. Il piano, finanziato con fondi nazionali, esclude i vincoli ambientali europei (Dnsh) e prevede cumulabilità con altri incentivi, purché non si superi il costo complessivo dell'investimento. Sarà decisiva la fase di attuazione. Il commento è di Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi.Il governo si deve piegare sulle pensioni La Manovra 2026 prevede un aumento di tre mesi dei requisiti per la pensione per quasi tutti i lavoratori, con eccezioni solo per meno di 10mila addetti a mansioni gravose. Dal 2027 l'età di vecchiaia salirà a 67 anni e un mese, e dal 2028 a 67 anni e tre mesi; l'anticipo passa a 43 anni e un mese di contributi (uno in meno per le donne). Aboliti Quota 103 e Opzione Donna, resta solo l'Ape sociale per il 2026. Il pacchetto pensioni vale 3,6 miliardi nel triennio e prevede un aumento delle maggiorazioni sociali di 20 euro lordi al mese per i pensionati in difficoltà e una perequazione dell'1,7% nel 2026, che si traduce in circa 4 euro netti in più al mese per chi riceve il trattamento minimo. Interviene Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 Ore. L'Italia si sta estinguendo. Ma c'è qualche eccezione Le nascite in Italia continuano a calare: nel 2024 sono state 369.944 (-2,6% rispetto al 2023) e nei primi sette mesi del 2025 si registra un ulteriore -6,3%. Il tasso di fecondità scende a 1,18 figli per donna nel 2024 e a 1,13 nei dati provvisori del 2025, nuovo minimo storico. Dal 2008 le nascite si sono ridotte di quasi 207mila unità (-35,8%). Il calo dipende sia dalla bassa propensione ad avere figli sia dalla riduzione del numero di potenziali genitori. Le regioni con i cali maggiori sono Abruzzo (-10,2%) e Sardegna (-10,1%), mentre crescono solo Valle d'Aosta (+5,5%) e le province autonome di Bolzano (+1,9%) e Trento (+0,6%). Ne parliamo con Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano.
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  • BTp Valore, partenza sprint. Intanto la Manovra prende forma
    Il nuovo BTp Valore con scadenza ottobre 2032 supera i 4 miliardi di sottoscrizioni nel primo giorno, confermando il forte interesse dei piccoli risparmiatori. Previsti rendimenti trimestrali e premio finale dello 0,8% per chi mantiene il titolo fino a scadenza. Intanto prende forma la Manovra da 137 articoli, con deficit contenuto sotto 1 miliardo. Confermate rottamazione delle cartelle con tasso al 4% e tasse sugli affitti brevi al 26%. Prevista la "Carta Valore" per i neodiplomati. Tensioni nella maggioranza per il taglio di 8 miliardi ai ministeri, mentre Carlo Cottarelli critica l'ipotesi di un'imposta permanente sulle banche. Interviene Gianni Trovati, Il Sole 24 OreConfindustria: i dazi abbattono l'export italiano verso gli Usa. Nel medio periodo vendite giù di 16,5 miliardi Il Centro studi di Confindustria segnala un calo del 21% dell'export italiano verso gli Usa ad agosto 2025 per effetto dei nuovi dazi e del dollaro debole. Nel medio periodo le perdite potrebbero toccare 16,5 miliardi, pari al 2,7% dell'export totale, con forti impatti su autoveicoli, alimentari, bevande e manifattura. Rischio di rilocalizzazioni produttive negli Stati Uniti se le tariffe resteranno in vigore. Sul fronte interno, il CsC conferma un deficit in calo al 2,6% nel 2027 e una manovra 2026 "a saldo zero", senza effetti sul Pil. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto: incentivi per combattere la carenza di autisti, oggi click day per richiedere il bonus patenteAl via oggi il click day per il Bonus Patente Autotrasporto, con 4,7 milioni di euro disponibili per sostenere giovani tra 18 e 35 anni nell'ottenimento delle patenti professionali e della CQC. Il contributo copre fino all'80% delle spese di formazione, massimo 2.500 euro. L'iniziativa mira a ridurre la carenza di autisti e favorire il ricambio generazionale nel settore. Possono accedere anche cittadini stranieri regolarmente residenti, dopo la sentenza del Tribunale di Torino. Le richieste si presentano online fino a esaurimento fondi. Il commento è di Pasquale Russo, Presidente Conftrasporto.
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  • Manovra, tutte le novità
    Via libera del Consiglio dei ministri alla legge di bilancio 2026. «Una manovra che considero molto seria, equilibrata, che va letta nel solco delle precedenti e vale 18,7 miliardi di euro, quindi è più leggera delle precedenti. Pesa anche la situazione complessa» ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa al termine del Cdm a cui hanno preso parte i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti.Due miliardi sui salari e quasi 3,5 in tre anni sulla famiglia e per la lotta alla povertà. E ancora 9 miliardi nel triennio per l abbassamento del secondo scaglione Irpef dal 35 al 33% oltre a nuovi fondi sulla sanità e alla proroga dello stop alla plastic e alla sugar tax. Sono alcune delle novità della manovra 2026 che ha avuto il via libera in Consiglio dei ministri. Ecco, in pillole, i punti salienti della manovra che peserà 18 miliardi.Il commento di Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore, ai microfoni di Sebastiano Barisoni
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  • Frena la componentistica auto, arrivo dei cinesi un'opportunità
    Le imprese della componentistica auto sono in difficoltà: dopo tre anni si ferma la crescita dei ricavi, in calo del 6%, e le previsioni per il 2025 sono negative per fatturato, ordinativi, occupazione e investimenti. Aumentano i timori per i dazi, mentre cresce l'interesse verso l'arrivo delle case cinesi in Europa, con possibili nuovi stabilimenti, considerati un'opportunità dal 52% delle aziende.L'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, realizzato da Camera di commercio di Torino e Anfia, mostra un calo del 6% dei ricavi in Italia e del 5,6% in Piemonte, dove gli addetti diminuiscono del 2,4%. Meglio solo motorsport e aftermarket. I dazi preoccupano il 47% delle imprese (contro il 32% del 2023) e cresce la diversificazione verso altri settori. Il 68,6% delle aziende ha Stellantis o Iveco tra i clienti.Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia, sottolinea la necessità di rivedere la transizione energetica europea, troppo centrata sull'elettrico, che riduce il ruolo dei fornitori europei e rischia di far perdere fino al 23% del valore aggiunto entro il 2030. Le imprese italiane della componentistica sono 2.134 con 168.000 addetti e un fatturato di 55,5 miliardi di euro. Il Piemonte rappresenta il 33,6% del totale. Interviene Roberto Vavassori, Presidente ANFIASciopero di 24 Ore in tutti i siti del gruppo ex IlvaSciopero di 24 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo ex Ilva per richiamare l'attenzione sulla crisi che coinvolge 10.700 lavoratori diretti, 1.500 dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria e 6.000 dell'indotto. La mobilitazione di Fim, Fiom e Uilm denuncia l'assenza di un piano industriale credibile e il ricorso continuo alla cassa integrazione. La produzione è scesa sotto i 2 milioni di tonnellate l'anno, contro una capacità di oltre 8. Solo un altoforno è operativo, mentre gli altri impianti sono fermi per mancanza di fondi. Il debito ammonta a 5,4 miliardi e 4.550 lavoratori sono in cassa integrazione. I sindacati temono una frammentazione del gruppo con pesanti tagli occupazionali e chiedono un intervento pubblico deciso per garantire unità industriale e riconversione ambientale.A Taranto migliaia di operai hanno sfilato fino a Palazzo di Città per consegnare un documento al sindaco. Lo sciopero è un segnale contro l'assenza di strategia e la crisi del principale polo siderurgico europeo. Il commento è di Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore TarantoNestlé, fatturato -1,9%, taglierà 16mila posti di lavoroNestlé taglierà 16.000 posti di lavoro a livello mondiale nei prossimi due anni, dopo un calo del fatturato dell'1,9% nei primi nove mesi del 2024, a 65,9 miliardi di franchi svizzeri (71 miliardi di euro). Il nuovo amministratore delegato Philipp Navratil ha annunciato un piano di riduzione del personale per accelerare l'adattamento del gruppo e ottenere risparmi annuali di 1 miliardo di franchi entro il 2027, il doppio del previsto.Il programma prevede la soppressione di 12.000 posti di lavoro in vari settori e 4.000 in progetti di produttività già in corso. La riorganizzazione segue lo scandalo che ha portato alla rimozione dell'ex CEO Laurent Freixe e alle dimissioni anticipate del presidente Paul Bulcke, sostituito da Pablo Isla, ex Inditex. Interviene Lino Terlizzi, Il Sole 24 Ore da LuganoVerso nuovo vertice sulla manovra, Cdm al momento domattinaMaggioranza ancora al lavoro per definire la legge di Bilancio. Il Consiglio dei ministri è previsto domattina alle 11, ma non si esclude un rinvio. Resta da definire il contributo di banche e assicurazioni e i tagli ai ministeri.Il Documento programmatico di Bilancio prevede 4,4 miliardi di contributo dal settore finanziario nel 2026 (11 miliardi nel triennio). Forza Italia si oppone a qualsiasi tassa sugli extraprofitti, mentre diversi ministeri chiedono di ridurre la spending review, che vale 2 miliardi aggiuntivi nel 2026. Si valutano possibili risparmi dalle tax expenditures.Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che non ci sarà una tassa sugli extraprofitti ma un contributo concordato con banche e assicurazioni, evitando misure punitive. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore
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  • Il governo punta a 4,5 miliardi da banche e assicurazioni
    Il governo prosegue sulla strada di un contributo straordinario dal settore bancario per finanziare la manovra. Il Documento di programmazione finanziaria prevede risorse per circa 4,5 miliardi, includendo per la prima volta anche le assicurazioni. L'ipotesi è una doppia misura: una tassa del 27,5% per l'affrancamento degli utili accantonati nel 2023 (pari a 6,2 miliardi nel complesso) e un'imposizione progressiva sugli utili futuri dal 2026 in caso di mancato affrancamento. Il gettito atteso è di 1,7 miliardi, cui si aggiungerebbero 1,1 miliardi dall'imposta del 26% sui dividendi distribuiti, arrivando a 2,8 miliardi. A questi si sommerebbero circa 900 milioni dal rinvio delle Dta residue e altri 800 milioni dalla replica della misura sull'Ifrs9 e sull'avviamento. L'Abi, riunitasi il 13 ottobre, ha ribadito la contrarietà a una nuova tassa sui profitti, giudicata retroattiva e lesiva del patrimonio, ma si è detta disponibile a un nuovo contributo volontario, purché sotto forma di anticipo di liquidità e non destinato a misure come la rottamazione delle cartelle. In studio Laura Serafini, Il Sole 24 OreModa, Urso convoca le associazioni del settore: Sistema Italia unito contro l'ultra fast fashionIncontro urgente a Palazzo Piacentini tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti della filiera moda - tra cui Capasa, Sburlati, Lunelli, Marini e Vignolini - per affrontare la crisi del comparto. Urso ha annunciato un provvedimento contro l'invasione di prodotti a basso costo, completando il percorso legislativo avviato in Senato sulla trasparenza e la qualità del lavoro. Il nuovo intervento introdurrà la responsabilità estesa del produttore (EPR), imponendo anche ai marchi extra-Ue che vendono in Italia di rispettare le norme ambientali e di tracciabilità europee. Previsto anche un sistema volontario di certificazione "Filiera della moda certificata" sotto il controllo del Mimit e dell'Antitrust. L'obiettivo è difendere la concorrenza leale e valorizzare le imprese virtuose. Urso ha inoltre annunciato la convocazione del Tavolo della Moda per il 17 novembre, per definire un piano di rilancio del settore, penalizzato dal calo dell'export e dall'aumento dei costi produttivi. Ne parliamo con Luca Sburlati - Presidente Confindustria ModaCina sempre più in deflazione e aumenta l'export in Europa. Rischio invasione?La Cina è sempre più vicina a una spirale deflazionistica: a settembre i prezzi al consumo sono calati dello 0,3% su base annua e quelli alla produzione del 2,3%, confermando tre anni consecutivi di flessione. Pesano la crisi immobiliare, la domanda interna debole e la disoccupazione giovanile, mentre Pechino tenta di frenare la guerra dei prezzi con la campagna "anti-involuzione". Parallelamente, l'export cinese cresce dell'8,3% annuo, trainato da Asia e Unione Europea (+8,2%), mentre crollano le esportazioni verso gli Stati Uniti (-27%). Il rischio per l'Europa è un'invasione di merci cinesi a basso costo, effetto collaterale della guerra commerciale tra Washington e Pechino. Le tensioni si acuiscono dopo le nuove restrizioni cinesi all'export di terre rare, accusate dagli Usa di minacciare l'economia globale. Pechino replica promettendo di "combattere fino alla fine" nelle trattative commerciali. Il commento è di Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 OreAumentano il numero e il valore dei veicoli commerciali in leasingIl mercato del leasing cresce del 5,2% nei primi nove mesi del 2025, con 26 miliardi di stipulato e quasi 559mila operazioni. Trainano i beni strumentali (+15,1%) e il comparto auto (+0,7%), grazie al balzo dei veicoli commerciali. A Milano, il 22 e 23 ottobre, si terrà la settima edizione del Salone del Leasing con 11 tavole rotonde dedicate a finanza, imprese e innovazione. Secondo Assilea, aumenta la quota di veicoli green (62,4% delle immatricolazioni leasing e noleggio) e il comparto immobiliare cresce del 3,5%, sostenuto dal segmento da costruire (+14,5%). Fortissimo il comparto aeronavale/ferroviario (+55,8%) e il leasing di impianti fotovoltaici (+24,9%). Il direttore generale Luca Ziero sottolinea che il leasing è uno strumento chiave per la crescita delle PMI: le imprese che lo utilizzano mostrano maggiore propensione all'espansione, alla digitalizzazione e all'export rispetto alla media nazionale. Interviene Luca Ziero, Direttore Generale Assilea
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Über Focus economia

Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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