In questo episodio speciale registrato al Festival dell’economia di Trento 2025 all’interno del podcast “That’s America” di Radio 24, Andrew Spannaus, in compagnia di Biagio Simonetta, giornalista de Il Sole 24 Ore e autore del podcast “Fentanyl, la molecola del diavolo”, andranno a scoprire le origini della droga che sta mettendo in ginocchio l’America: il Fentanyl. Da farmaco antidolorifico a sostanza che rende le persone simili a zombie, il Fentanyl è diventato anche il simbolo di una battaglia del governo Trump che ha addossato tutte le colpe di questa epidemia a Cina, Messico e Canada. Ma sarà veramente così?
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24:12
05. Questa è una guerra
Da un peschereccio arrugginito al largo del New Jersey alla Casa Bianca, l’episodio affronta il fentanyl come arma letale che colpisce i più vulnerabili e come pretesto per guerre commerciali e geopolitiche. Biagio Simonetta racconta la tragica storia di Brian Murphy, saldatore diventato pescatore, morto per overdose in mare aperto. Un destino comune nel mondo della pesca commerciale americana, dove fatica, dolore e solitudine vengono spesso curati con droghe. Parallelamente, Donald Trump dichiara “guerra al fentanyl”, puntando il dito contro Messico, Cina e Canada, accusati di essere le porte d’accesso della droga sintetica verso gli Stati Uniti. Il podcast esplora il ruolo di ciascuno di questi Paesi, con contributi di Antonio Nicaso, Victor Hugo Michel e Francesco Costa, mettendo a nudo i legami tra traffico di oppiacei, strategie politiche e interessi economici globali.
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21:50
06. Non svegliateci
L’ultimo episodio chiude il cerchio di un viaggio inquietante tra le crepe di un’emergenza globale. Tornato a Milano dopo settimane negli Stati Uniti, Biagio Simonetta racconta lo spaesamento di una città che sembra salva, ma forse solo per ora. Il fentanyl, droga sintetica potentissima, è già arrivato anche in Europa. Invisibile, silenzioso, si infila nelle rotte del narcotraffico globale e ora sfiora anche l’Italia. Il racconto si apre con un’inchiesta su un traffico internazionale con base a Piacenza, in cui libri impregnati di fentanyl venivano spediti nelle carceri americane. Poi la parola passa agli esperti italiani: il tossicologo Carlo Locatelli, l’operatore di strada Lorenzo Camoletto, il magistrato Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso. Ognuno di loro traccia un quadro allarmante: pochi casi in Italia, ma i segnali ci sono. E se non si agisce subito, il rischio è quello di ripetere il disastro americano.
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21:56
04. Il sonno americano
In una mattina stanca a New York, un mal di testa porta Biagio Simonetta nella storica Bigelow Pharmacy. Ma quello che trova va oltre un semplice antidolorifico: un giovane in crisi d’astinenza racconta la propria discesa nell’inferno degli oppiacei, dando il via a un episodio che indaga le radici profonde dell’epidemia di fentanyl negli Stati Uniti. Attraverso le voci di chi ha vissuto l’America degli ultimi anni – da ingegneri della Silicon Valley come Emanuel Mazzilli al giornalista Francesco Costa – si ricostruisce il crollo delle città simbolo del progresso: San Francisco, un tempo capitale dell’innovazione, oggi ridotta a scenografia spettrale tra overdose quotidiane, negozi chiusi e criminalità diffusa. L’episodio mostra come l’America abbia risposto a questa tragedia con una misura tanto semplice quanto disperata: il Narcan. Un episodio che attraversa città, campagne, farmacie e marciapiedi per raccontare il vero volto dell’epidemia americana: una droga che cura il dolore fisico, ma nasce per spegnere quello dell’anima. E che sta trasformando il sogno americano in un lungo, devastante sonno.
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23:43
03. Il blister maledetto
San Francisco, una mattina qualsiasi, un incontro casuale: un ragazzo con uno sguardo sfuggente sussurra “Blue?” e mostra un blister di pillole azzurre. In apparenza innocue, in realtà potenzialmente letali. Da qui si snoda un’indagine serrata nel cuore del narcotraffico globale. Biagio Simonetta ci porta in Messico, tra i laboratori clandestini dei cartelli di Sinaloa e Jalisco Nueva Generación, dove il fentanyl viene prodotto in condizioni rudimentali ma con una precisione chimica spaventosa. Un viaggio che attraversa deserti, porti strategici, confini porosi e rotte commerciali con l’Asia, fino alle città americane devastate da un’epidemia silenziosa. Tra le voci dei giornalisti investigativi e degli esperti antidroga, l’episodio racconta la nuova economia criminale che ruota attorno a questa droga sintetica: economica da produrre, facile da trasportare, impossibile da controllare. Ma dietro ogni pillola c’è una catena invisibile che lega chimici cinesi, sicari messicani, corrieri improvvisati e famiglie distrutte. Un episodio potente, che svela il volto più oscuro del narcotraffico contemporaneo: niente più papaveri, niente fiction. Solo la realtà di una guerra che nessuno ha dichiarato, ma che miete vittime ogni giorno.
C’è una nuova epidemia negli Stati Uniti. Non è un virus. Non si trasmette nell’aria. Ma miete più vittime di qualsiasi guerra recente. Si chiama Fentanyl: un oppiaceo sintetico 50 volte più potente dell’eroina, facile da produrre, impossibile da fermare. Una sostanza che ha stravolto il panorama delle città americane al punto da dettare l’agenda al governo Trump che, proprio in ragione dell’emergenza, ha imposto la prima tornata di dazi contro la Cina, accusata di fomentare il traffico.
In sei episodi, Biagio Simonetta, racconta la crisi che sta devastando città e famiglie americane, partendo da un dettaglio di cronaca: la morte di Prince, icona pop scomparsa per un’overdose silenziosa.
È un viaggio dentro l’inferno contemporaneo tra i vicoli di San Francisco e i laboratori clandestini del Messico. Tra broker cinesi che vendono chimica di morte online, pusher che offrono dosi di Fentanyl come fossero caramelle e cartelli che lo usano come nuova arma globale.
Un racconto giornalistico, crudo, personale. Che si avvale delle testimonianze - fra gli altri - dei giornalisti Francesco Costa e Victor Hugo Michel, del tossicologo Carlo Locatelli.
Un podcast per capire non solo cosa sta succedendo in America, ma cosa potrebbe arrivare — prima o poi — anche qui.
“Fentanyl, la molecola del diavolo” è un podcast di Biagio Simonetta prodotto da Il Sole 24 Ore.
Cura editoriale e musiche originali: Andrea Franceschi
Supporto autorale, editing e montaggio: Daniele Vaschi
Registrazioni: Giorgio Bau
Design director: Laura Cattaneo
Illustrazione: Giorgio De Marinis
Comunicazione e Marketing: Arianna Faina
Producer: Monica De Benedictis
Responsabile di produzione: Guido Scotti
Coordinamento editoriale: Daniele Bellasio e Alessandra Scaglioni